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NEMESIS

Nemesi è il nome di una dea della religione e mitologia greca, che si ritiene essere figlia di Zeus oppure che, figlia di Oceano e Notte, sia poi stata posseduta dallo stesso Zeus nel tempio di Ramnunte, dal quale nacque l'uovo di Elena. Nemesi era la dea della distribuzione della giustizia, colei che provvedeva a colmare di gioia i virtuosi e, in particolare, a punire e perseguitare i malvagi...


Secondo uno studio, circa l'84% delle stelle di tipo solare fa parte di un sistema binario.

Nel 1781 venne scoperto Urano. Subito dopo, in visrtù delle conoscenze acquisite, iniziarono a cercare un pianeta che ne spiegasse efficacemente le perturbazioni gravitazionali.

Nel 1846, Nettuno diventa il primo pianeta scoperto dopo essere stato individuato matematicamente, ma le perturbazioni della sua orbita mettono in evidenza la necessità di un nono pianeta. Secondo Percival Lowell sarebbe stato un pianeta gassoso assai distante ad influire sui movimenti di Urano e Nettuno.

Nel 1930, la ricerca si conclude con la scoperta di Plutone, ma nel 1978, viste le sue dimensioni ridotte, si esclude definitivamente che possa influire sui due giganti gassosi.

Nel 1984 due paleontologi, tali David Raup e Jack Sepkoski, pubblicarono un articolo in cui dichiaravano di aver riscontrato una periodicità statistica nelle estinzioni di massa, che sembrano verificarsi ogni 26 milioni di anni circa. Questa teoria era stata ipotizzata sulla base di fossili di vertebrati marini, invertebrati e protozoi, che individuavano dodici eventi di estinzione nel periodo di tempo considerato di 250 milioni di anni. Gli ultimi due eventi, in particolare, sembravano riconducibili a giganteschi impatti di corpi estranei sulla Terra.

Lo stesso anno, in seguito alla pubblicazione di Raup e Sepkoski, due squadre di astronomi, quella di Whitmire e Jackson e quella di Davis, Hut e Muller, avanzano indipendentemente due ipotesi simili per spiegare la ciclicità di queste estinzioni: una stella compagna del sole, che Muller suppone essere una nana rossa di magnitudine compresa tra 7 e 12, mentre Whitmire e Jackson una nana bruna. Muller stimò inoltre la distanza di questo oggetto pari a 1-1.5 a.l. dalla Terra.

Matese e Whitman suggerirono, a differenza dei due team, che l'estinzione periodica potrebbe essere causata dall'oscillazione del Sistema Solare attraverso il piano della Via Lattea.

Nel 2003 viene scoperto il pianeta Sedna. La sua orbita fortemente ellittica, completamentente incomparabile anche con quella degli altri pianeti nani, sembra non essere spiegabile se non attraverso un altro corpo celeste massiccio.

Nel 2012, un complesso modello matematico dimostrò che solo la presenza di un corpo celeste di notevoli dimensioni legato al Sole potesse spiegare il comportamento anomalo di almeno sei oggetti della Fascia di Kuiper, tra cui Sedna.


Dal 2009, il telescopio spaziale a infrasossi WISE della NASA (Wide-Field Infrared Survey Explorer) scandaglia l'Universo per cercare di fornire un'accurata mappatura del cielo. Fino al 2009 ha rispreso 7500 immagini al giorno, mentre dal 2013 si occupa della ricerca di oggetti near-Earth e asteroidi in generale.

Il mancato riscontro della presenza di una stella compagna del Sole da parte della sonda WISE pone definitivamente la parola fine sulla possibilità dell'esistenza di Nemesis, il tanto discusso oggetto astronomico che periodicamente avrebbe causato immani catastrofi ad ogni transito al perielio disturbando l'orbita di asteroidi ed altri oggetti che sarebbero precipitati poi sul nostro pianeta. Ma nonostante ciò, la ricerca continua, in modo tale che un giorno venga finalmente spiegata la causa delle perturbazioni gravitazionali che interessano i pianeti più esterni. In modo tale, cioè, che a Nemesi venga sostituita una "dea" più potente.